
L’enclave di Monteraponi è citata, fin dal X secolo, da fonti storiche che riportano, tra l’altro, che il “Poggio Monteraponi” apparteneva a Ugo di Brandenburgo, storico Governatore della Toscana. Proprio al Barone Ugo è dedicato questo vino, emblema della produzione della cantina, che fino al 2014 era stato insignito della denominazione di Chianti Classico Riserva. Oggi Baron’Ugo ha assunto la dicitura più estesa di “Rosso Toscana IGT”, sebbene le sue uve siano ancora quelle dello storico ed omonimo vigneto, posto a 570 metri sul livello del mare.
Dopo un’attenta raccolta manuale, le uve vengono selezionate in cantina, sempre manualmente, prima di essere sottoposte a fermentazione spontanea, senza controllo della temperatura o inoculo di lieviti esogeni. Il mosto riposa per un mese sulle bucce, con rimontaggi manuali quotidiani, svolgendo la fermentazione malolattica, prima di affinare 36 mesi in botti grandi, 3 mesi in cemento e 6 mesi finali in bottiglia.
Questo 2015, nel bicchiere, si presenta di un colore rosso rubino con una punta granata, con una consistenza non eccessiva che fa pensare che sia un vino giocato più sull’eleganza che sul corpo pieno. L’olfatto convalida questa idea con aromi che, una volta saldata la presenza della Santissima Trinità del Sangiovese (ciliegia, petalo di rosa e violetta disidratati), spaziano sui toni più nobili di cuoio, humus, erbe officinali, tabacco e vinile, grafite e ceralacca. In bocca è molto elegante, con tannini setosi che asciugano la bocca, insieme all’acidità agrumata, seguiti da toni empireumatici che si perdono in una chiusura fresca e scattante.
Punteggio: 92/100
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