
Chiara Condello è una giovane produttrice che, in un lembo di terra, a ridosso del bosco, tra i 150 ei 300 metri sul livello del mare, sulle colline di Predappio, porta avanti la sua idea di viticoltura: un’idea organica e artigianale, fatta di profondo rispetto per terreni di origine marina, di tre milioni di anni, con scheletro calcareo-argilloso, ricco di rocce arenarie tufacee di origine pliocenica. In vigna Chiara, quasi quotidianamente, effettua a mano tutte le lavorazioni, utilizzando quantità molto limitate di rame e zolfo, in modo da ottenere uve sane e mature che non necessitano di “aggiustamenti” in cantina.
Da una parcella di 0,8 ettari di questo terreno nasce il Sangiovese Le Lucciole: le uve, una volta vendemmiate a mano e raccolte in piccole botti di legno, vengono inviate in cantina dove fermentano in legno spontaneamente, senza controllo della temperatura. Il vino macera per 25-45 giorni, poi viene travasato (senza pompe meccaniche e con il solo uso della gravità) in botti di Slavonia da 35 ettolitri, a invecchiare, e poi in bottiglia per 6 mesi per l’affinamento finale.
Questa annata 2016, di colore rubino di media intensità, profuma di amarena, arancia sanguinella, carruba, rosa rossa leggermente appassita, tabacco giovane e concia con pennellate ematico-ferrose. In bocca l’acidità prevale sulla sapidità e la sensazione tattile è abbastanza morbida con la giusta quantità di tannini, e sentori fruttati ed ematici che portano ad un finale sapido e quasi iodato.
Punteggio: 89/100
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