A voler ricostruire la storia del Castello di Spessa, si può ritornare all’epoca dei primi insediamenti romani che, per l’appunto a Spessa (20 chilometri a sudest di Udine), avevano edificato una torre di avvistamento, a protezione dei contingenti militari alloggiati, e una fornace, per il loro sostentamento. Per arrivare all’edificazione del castello vero e proprio però, occorre però spostarsi al XIII secolo (per mano della famiglia Ungrispach), mentre i primi documenti che attestano la produzione di vino in loco, una ricevuta di compravendita di una partita di Ribolla Gialla, sono del 1559. [Leggi di più…] infoSan Serf Bianco 2012, Castello di Spessa
Pinot Bianco
Franciacorta Extra Brut Cuvée Prestige Edizione 43, Ca’ del Bosco
La storia di Ca’ del Bosco inizia nel 1964, con l’acquisto da parte di Annamaria Clementi Zanella di una piccola casa, circondata da castagni, conosciuta come “Ca’ del bosc”, in collina, ad Erbusco, con due ettari di vigneti di proprietà. In quella cornice bucolica, cresce il giovane Maurizio Zanella, figlio di Annamaria, lasciandosi contagiare dagli stimoli di quelle terre, fino ad entrare in modo decisivo nell’azienda di famiglia all’inizio degli anni ’70. [Leggi di più…] infoFranciacorta Extra Brut Cuvée Prestige Edizione 43, Ca’ del Bosco
Brut Le Nombre d’Or “Campaniae Veteres Vites” 2014, Champagne L. Aubry Fils

Per stabilire la data di nascita del rapporto tra la famiglia Aubry e lo champagne bisogna andare indietro nel tempo, visto che già nel 1790 è possibile rinvenire documenti che parlano dei loro vini. Questa famiglia è oggi rappresentata dai gemelli Philippe e Pierre Aubry che guidano la Maison Aubry et Fils a Jouy-lès-Reims, un piccolo villaggio alle falde settentrionali della Montagne de Reims. [Leggi di più…] infoBrut Le Nombre d’Or “Campaniae Veteres Vites” 2014, Champagne L. Aubry Fils
Batàr 2016, Querciabella

Nel 1974 Giuseppe Castiglioni realizza il suo sogno: produrre grandi vini, nel cuore del Chianti Classico, utilizzando uve tanto autoctone quanto internazionali, stimolato in ciò dal progressivo affermarsi, anche in Italia, dei grandi vini di Bordeaux. Tra gli anni ’80 e i ’90 il figlio Sebastiano, ereditate le redini dell’azienda, pur proseguendo nella direzione paterna, ne amplia la visione con l’adesione al regime biologico e, successivamente (2000), a quello biodinamico, organico e vegano. [Leggi di più…] infoBatàr 2016, Querciabella
Alsace Complantation 2018, Marcel Deiss

Il Domaine Marcell Deiss fu fondato nel 1947 dall’omonimo proprietario, a cui subentrò il figlio Jean-Michel e, successivamente, il nipote Mathieu che attualmente la guida, aiutato e consigliato dal padre. Nel panorama della produzione alsaziana questa cantina però si è ritagliata un ruolo di primo piano proprio grazie all’opera dell’attuale proprietario. [Leggi di più…] infoAlsace Complantation 2018, Marcel Deiss
Pinot Bianco Riserva Sanctissimus 2016, Kellerei St. Pauls

La valle tra Bolzano e Merano era conosciuta fin dall’epoca di Reti e Romani per il suo clima e la composizione delle sue terre vocate alla coltivazione della vite, il cui succo, nell’Alto Medioevo, costituiva un’apprezzata fonte di reddito. In quelle terre, tra San Paolo, Missiano, Appiano Monte e Riva di Sotto, nasce, nel 1907, la Cantina Produttori St. Pauls, per opera di 36 contadini riunitisi in cooperativa sociale. [Leggi di più…] infoPinot Bianco Riserva Sanctissimus 2016, Kellerei St. Pauls
Stoan 2018, Cantina Tramin

La Cantina Tramin è senza dubbio una delle più prestigiose realtà vitivinicole dell’Alto Adige. Nata nel 1898 su iniziativa del parroco di Termeno, per riunire i piccoli viticoltori di quelle zone, e fusasi nel 1971 con la vicina Cantina Sociale di Egna, oggi la cantina raggruppa 160 famiglie che coltivano 260 ettari di vigne sotto l’attenta guida dell’enologo Willi Stürz. [Leggi di più…] infoStoan 2018, Cantina Tramin
Terlaner 2019, Cantina Terlano

La zona di Terlano ha cominciato a produrre vino almeno nel 6° secolo a.C., visto che risale a quell’epoca una caratteristica roncola per la potatura della vite, molto simile a quelle tutt’ora in uso in quelle zone, nella sottozona “Siebenheich/Settequerce”. D’altro canto, che quella fosse una zona particolarmente vocata, lo sapevano anche i grandi proprietari terrieri che ne detenevano il monopolio nel 19° secolo. Proprio per sfuggire a questo monopolio, un gruppo di 24 piccoli viticultori fondò, nel 1893, la Cantina Sociale di Terlano, una realtà che si è espansa giungendo a contare attualmente 143 soci, che coltivano 190 ettari di vigne, con l’aiuto dell’enologo Rudi Kofler, e la supervisione del presidente Georg Eyrl. [Leggi di più…] infoTerlaner 2019, Cantina Terlano
Rosazzo Terre Alte 2018, Livio Felluga

Scindere la viticoltura di qualità Friulana dal pensiero e l’opera di Livio Felluga è un esercizio teorico piuttosto complicato. Felluga, infatti, è stato un pioniere che 70 anni fa prese in mano le redini dell’azienda di famiglia, che produceva già da cinque generazioni Refosco e Malvasia a Isola d’Istria, traferendola nell’entroterra Friulano. [Leggi di più…] infoRosazzo Terre Alte 2018, Livio Felluga
Illivio 2018, Livio Felluga

Un gigante della produzione vitivinicola Friulana, questo è stato Livio Felluga: un pioniere che ormai oltre 70 anni fa prese in mano le sorti della cantina di famiglia (produttrice di vini già da cinque generazioni) e ne spostò la sede dalla penisola Istriana, affacciata sul mare Adriatico, a Rosazzo, una piccola enclave in provincia di Udine, innamorato di quei terreni adagiati sulle colline intorno alla sua Abbazia. [Leggi di più…] infoIllivio 2018, Livio Felluga